MAMMA VOGLIO IMPARARE A VEDERE MEGLIO
Ora che la scuola è finita, guardando dietro di noi vediamo come le scie tracciate dai giorni della pandemia siano intrise di storie… Alcune , come quella che ho deciso di pubblicare di una mamma e di suo figlio alla prese con un calo visivo, testimoniano come si può affrontare insieme una difficoltà senza perdersi d’animo e con la ferma volontà di mettere in cima ad ogni cosa la fiducia nelle proprie possibilità , fra quarantene e didattiche a distanza…. Gli occhi di molti bambini e ragazzi sono stati penalizzati dall’effetto delle restrizioni pandemiche e tuttavia queste , come nel racconto di questa mamma, possono d’altro canto diventare strumenti per aprirsi a nuove possibilità che ci fanno dire “io voglio vedere meglio!” Buona lettura!
I miei occhiali sono troppo forti
Vorrei raccontare la nostra storia poiché credo sia la storia di molti …..io e mio figlio abbiamo conosciuto Stefania a Dicembre 2020 dopo l’ennesima visita oculistica dove ci dicevano che la miopia era peggiorata e che tutto ciò era normale poiché il ragazzo stava crescendo e che non potevamo fare nulla per cambiare questa situazione. Mio figlio era molto demoralizzato e si sentiva impotente, ma i veri problemi arrivarono nel momento in cui ritirammo i nuovi occhiali. Nicola non riusciva a portarli gli davano fastidio diceva “mamma sono troppo forti non fanno per me, non ci vedo bene”…,cambiammo le lenti ma al ritiro di nuovo non riusciva a portarli. Fu a quel punto che iniziai una ricerca su come poter aiutare mio figlio e arrivammo a Stefania e al metodo Bates. Purtroppo il periodo di pandemia non ci permetteva di raggiungerla poiché fuori regione ma non ci siamo persi d ‘animo e iniziammo a vederci on line. Nicola iniziò con entusiasmo e dedizione ed imparò fin da subito quegli esercizi che gli permettevano di rilassare gli occhi .Infatti sempre causa covid passava ore e ore con la didattica a distanza e anche i compiti e tutte le altre attività (dal catechismo allo sport al parlare con gli amici )avvenivano tramite schermo. Nel frattempo ci incontravamo via skipe con Stefania ogni settimana e i restanti giorni in una manciata di minuti ma ogni giorno Nicola svolgeva gli esercizi che lo aiutavano a rilassare la vista e come lui stesso ripeteva, ad averla sempre più nitida. Nel frattempo avevamo cambiato gli occhiali, le lenti sottograduate erano più adeguate ai suoi occhi e quindi riusciva a portarle senza fastidi. Naturalmente appena le restrizioni si sono allentate abbiamo iniziato a vederci in presenza con Stefania e a continuare il nostro percorso. Nicola in questo periodo ha preso consapevolezza della sua vista e di tutto ciò che esiste al di là della ” lente “ed è fermamente convinto di continuare su questa strada in quanto sente beneficio da ciò che sta imparando anche quando indossa gli occhiali.. Un grazie speciale a Stefania che lo sta supportando nel superare le difficoltà che incontra giornalmente e nell’apprezzare i costanti miglioramenti.
0 commenti